Bando d'infamia per Elemaro Portarovo

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Principato
Data
Emesso da:
Testo del Bando
Principato
Valleterna, città di Vesta

Data
quarto giorno della terza decade di pluvioso 1263, per fatti occorsi da caduceo a nevoso 1262

Emesso da:
Vescovo Baldovino Sestesi

Testo del Bando


"Udite, udite!
Sia reso noto alle Terre Spezzate tutte che il brumiano Elemaro Portarovo negli scorsi mesi è gravemente mancato ai doveri di protetto sanciti dal Bando di Istituzione del Nuovo Regno, spingendosi fino alla diserzione e all'aggressione -con tentato rapimento- del Sommo Iudex della Devota Inquisizione.

Per questo egli viene privato del titolo e dichiarato Infame di fronte a tutte le genti: sul suo polso è già stato impresso il marchio che sancisce la sua condizione.

Per la condotta aggressiva, viene altresì comminata la pena del taglio della mano d'arma. L'applicazione di tale pena viene sospesa pro tempore, in considerazione del fatto che, in seguito a sconfitta in duello a morte nel nevoso 1262, il destino fatale è stato per magnanima concessione del vincitore commutato in servizio a vita nel Clan dell'Orso, con la benedizione di S.M. Edoardo, e si ritiene che il condannato potrà ancora fare buon uso della mano sacrilega rivolgendola contro i Diavoli dei Ghiacci.

Che l'infame lasci dunque prontamente ogni terra, legame ed avere e presti giuramento ai guardiani di Torre Veglia, pena altrimenti incontrare senza più appello la fine che spetta ai traditori, che già più d'una volta, per benevolenza dei Quattro, gli è stata risparmiata".